Appartenente alla famiglia delle Rosacee, il pero è coltivato in quasi tutti i Paesi temperati. Il raccolto, a seconda delle varietà, avviene a metà estate, ma soprattutto in autunno e perfino in inverno nelle zone più miti. Per poter gustare la polpa dolce, profumata e succosa, è consigliabile raccogliere i frutti prima della completa maturazione. È un frutto di grande digeribilità, svolge un’azione diuretica, rinfrescante e lassativa ed è particolarmente indicata nell’ alimentazione dei bambini e degli anziani.
La coltura del pero ha avuto in Sardegna, nel corso dei secoli, notevole importanza e diffusione. E’ infatti possibile reperire nella nostra isola tantissimi cultivar di pero locali o di antica introduzione, sparsi in tutta l’isola. Fra queste occorre ricordare la pera camusina, che si è imposta sulle altre grazie a qualità come la resistenza alla siccità, la frugalità e l’aroma che la contraddistingue. In onore di questo frutto tra luglio e agosto si svolge a Vallermosa si svolge la “Sagra della pera camusina”.
E come dice il detto: “pira cotta e pira crua d’ogniunu a domu sua”.